Tribunale della Libertà e Libertà personali – prima parte
La materia dei mezzi di impugnazione avverso i provvedimenti cautelari penali e più in genere delle misure cautelari personali e reali, pur avendo ricevuto nell’ambito del codice di rito Vassalli una disciplina certamente più organica e dettagliata di quanto non fosse in precedenza, si caratterizza tuttavia per una particolare incidenza e pregnanza degli interventi giurisprudenziali e per le frequenti modifiche legislative, direttamente o indirettamente incidenti sul rito e sulle misure cautelari. Nella pratica applicazione delle norme inerenti alle procedure di reazione ai provvedimenti cautelari e nell’esercizio dell’attività difensiva o d’accusa risulta dunque indispensabile la conoscenza di tale complesso materiale e, in particolare, del panorama delle pronunce giurisprudenziali, caratterizzate sovente da mancanza di uniformità dei principi di diritto affermati e da periodiche oscillazioni nel tempo.
Riteniamo, pertanto, che l’analisi e l’organizzazione sistematica di tale articolata materia possa costituire un valido aiuto per l’operatore del diritto, costretto a confrontarsi con una disciplina in gran parte non scritta, nell’ambizioso tentativo di offrire una lettura che riconduca a coerenza posizioni anche contrastanti, in modo da fornire un’autonoma chiave interpretativa per l’orientamento del singolo operatore e da tracciare un possibile percorso di sviluppo futuro degli assetti giurisprudenziali.
A tal fine, sono state individuate specifiche questioni di ricorrente interesse operativo, “dalla richiesta del provvedimento coercitivo alle valutazioni del Tribunale distrettuale”, in ordine alle quali si registrano significative oscillazioni e contrasti nei differenti ambiti territoriali nazionali.
Il presente seminario di riflessione giuridica, dal “taglio” squisitamente pratico (coerentemente con il profilo professionale dei singoli relatori specializzati nel settore delle misure cautelari personali), attraverso il confronto di idee ed esperienze diverse, intende “fare il punto” sullo stato della giurisprudenza e della dottrina ed offrire nello stesso tempo agli operatori un quadro informativo attento al diritto vivente.
